Berra – I sindaci dei comuni che confluiscono in Clara hanno votato (tranne 1 contrario e due astenuti) ha favore del piano aziendale futuro, anche se con qualche riserva. I cittadini di Berra da anni bocciano tutto quello che Clara propone, ormai anche a propri, per mancata fiducia di un sistema che non funziona: rapporto qualità prezzo molto scadente.
In questi giorni lamentano il mancato ritiro dell’immondizia da parte degli operatori della ditta che ritira con “Porta a Porta” a “Tariffa Puntuale” l’immondizia domestica, in particolare il contenuto del bidoncino dell’umido, meglio identificato come “scarto da cucina”.
Non è la prima volta che i cittadini lamentano questo disservizio, non solo per l’umido ma anche per gli altri tipi di scarto. Ma quello dell’umido in questo periodo è quello che attira maggiormente l’attenzione da parte degli utenti/cittadini, perché la recente bollettazione ha riservato non poche brutte sorprese. Un aumento della tariffa a quegli utenti che hanno smaltito meno del dovuto, calcolato da Clara in base ai diversi parametri in essere.
“Se non mi prelevano quello che metto in strada per forza che poi, a conti fatti, ne smaltisco di meno – dice Elisabetta, una delle signore al quale ogni tanto “salta” il ritiro – e poi arriva la penale”.
Nonostante il mancato ritiro questo non dovrebbe succedere, perché il giro dopo si dovrebbe recuperare il perduto. Ma il condizionale è d’obbligo, perché non si sa bene come vengono fatti i conteggi per stabilire quando una famiglia smaltisce di meno.
Ma in discussione c’è anche il Centro di Raccolta, quello che dovrebbe nascere ad Alberone, ma che ancora non vede la partenza della sua costruzione.
“I centri di raccolta sono attualmente 15 e funzionano così bene che Clara precisa che ne sorgeranno altri 3 tra i quali 1 ad Alberone di Ro – commenta la consigliera Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) – La domanda allora sorge ancora una volta spontanea: quando? Visto che a noi cittadini lo prometteva l’ex Sindaco Giannini già nel 2018 e lo ribadiva l’attuale in carica già dal 2019. Siamo ormai quasi a metà del 2022, i denari a bilancio sono stati impegnati (circa 80mila euro) ed ancora non viene indicata una data di realizzazione e quindi ci deve bastare il “sorgerà”, per stare sereni.
Un’altra osservazione credo che sia di dovere. La collocazione del centro ad Alberone di Ro aveva un senso quando esisteva il Comune di Ro ma ora che il territorio comunale comprende anche quello dell’ex Berra non era il caso di cercare un’area più equidistante?”.
E tra un attesa e l’altra Clara avanza con i suoi progetti.
(d.m.b.)
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