Cologna – Da martedì 7 giugno in paese c’è un nuovo medico di famiglia, un avvicendamento voluto dall’azienda USL di Ferrara, in quanto il precedente medico ad incarico ha rifiutato la conferma. Una facenda, quella del medico di famiglia, di cui i colognesi parlano a denti stretti. Ed ora che l’avvicendamento c’è stato qualcuno si sbottona, parlando di “una situazione di vero disagio nei confronti di un medico che di medico non aveva nulla”.
Il dito è puntato sui metodi di applicazione della medicina, e non sulla professionalità del medico, mai messa in discussione. “Voleva curare i malati di cancro con la medicina omeopatica: cosa assurda – dice una signora temprata – per questo motivo ho preferito scegliere il medico di Alberone. Se questa nuova dottoressa sarà all’altezza, sicuramente tornerò indietro: pur trovandomi bene ad Alberone, c’è la scomodità dei chilometri”.
E sono molti i colognesi che ora ammettono di aver scelto il precedente medico solo per comodità. Ci sono anche quelli che si sono trovati bene. “Piuttosto che i soliti miscugli di pillole – commenta una signora giovane – preferivo quello che mi consigliava il medico”.
Una situazione di conflitto palpabile tra medico e paziente mai esternata, che ora in molti auspicano di scemare con il nuovo arrivo, mettendosi alle spalle tutto quello che c’e stato di negativo. La nuova dettoressa si chiama Doriana Franciosi: Maturità Socio Psico-Pedagogica, Liceo G. Carducci di Ferrara; Laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli studi di Ferrara. Così dice il suo curriculum.
Residente a Guarda la dottoressa Franciosi è volto conosciuto in quanto ha già professato in paese in un recente passato in sostituzione dei medici effettivi, ma anche perché ricopre la carica di consigliere comunale. Alla dottoressa Franciosi è stato affidato un incarico di 12 mesi, con la speranza che nel mentre si trovi una soluzione definitiva a questa precarietà, che va avanti dal luglio 2020, quando ci fu il pensionamento di 4 medici (sul territorio dell’ex comunale di Berra) nel giro di poco tempo.
E la nomina effettiva del terzo medico darebbe ulteriore stabilità al sistema, perché si riattiverebbe la Medicina di Gruppo, possibile solo con un minimo di 3 medici effettivi, con tutti i servizi accessori.
(red)
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