Serravalle – La siccità sta creando danni alla “Busa di Salmi“, ovvero l’invaso artificiale che si trova nella golena del Po, tra la discesa che porta alla porta del delta e quello che porta alla vecchia fornace.
Fu costruito all’inizio del 20esimo secolo per alimentare la fornace e dopo la chiusura della fornace l’invaso è rimasto uguale, diventando di fatto una piccola oasi naturale. Alimentato dalle piene del Po che ne permettono l’entrata dell’acqua, con ricambi stagionali ed ossigenazione per la numerosa Flora e Fauna che si sono create con il tempo, in questo periodo di siccità sta vivendo giorni di sofferenza. I numerosi pesci di varie specie, stimati nella quantità di circa 8/10 quintali, stanno andando verso morte certa, come pure la Flora sta patendo il caldo.
Ed il livello dell’acqua, causa le giornate con alte temperature, diminuisce ogni giorno. Il protrarsi della situazione di siccità straordinaria che stiamo vivendo determinerà, inevitabilmente, la morte della fauna ittica presente all’interno dell’invaso dando così origine ad una crisi ambientale devastante per caratteristiche e dimensioni nonché ad una emergenza sanitaria e di igiene pubblica impattante sul territorio e sulla cittadinanza.
Per questo motivo con una ordinanza sindacale Andrea Zamboni ha ordinato “La predisposizione e l’adozione di tutte le misure, degli atti e degli strumenti, anche in collaborazione con altri enti ed Associazioni (es. Protezione Civile) atte a risolvere l’emergenza igienico-sanitaria. attualmente presente nella cosiddetta “Buca di Salmi”.
Ora si dovrà capire e soprattutto trovare quali soluzioni adottare, perché se non piove la situazione sarà difficilmente risolvibile.
(d.m.b.)
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