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BERRA – SCADE IL CONTRATTO CON TELECOM PER LA GESTIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE E IL COMUNE STA STIPULANDO UN NUOVO CONTRATTO TENENDO D’OCCHIO QUALITA’ E SPESA ENERGETICA – CI RIUSCIRA’?

Berra – L’imminente scadenza del contratto con Telecom sulla gestione della pubblica illuminazione dell’ex territorio comunale di Berra ha messo in moto l’amministrazione comunale di Riva del Po per arrivare ad una nuova gestione dell’intera rete pubblica comunale.

Non è certamente solo in questi giorni che la Giunta Zamboni sta lavorando in tal senso, però è arrivata l’ora, perché il 28 luglio questa convenzione con Telecom cesserà. Una convenzione esaltata (non da tutti) al momento della stipula perché innovativa, che dava garanzie sulla potenza della luce e al tempo stesso faceva risparmiare sui costi. A ragion veduta ma senza contraddittorio tutto questo non è avvenuto, e la Giunta Zamboni si guarda bene dal non commettere lo stesso errore.

“La scadenza del 28 luglio riguarda il contratto decennale per il telecontrollo di una parte della pubblica illuminazione dell’ex comune di Berra stipulato con Telecom, per un costo di circa 100.000 euro annui – spiega Marco Pozzati, assessore comunale ai lavori pubblici – Nel complesso stiamo comunque lavorando per la riqualificazione completa dell’impianto su tutto il territorio comunale.

Abbiamo scelto la procedura del partenariato pubblico/privato; questa procedura ci permetterà di riqualificare tutti gli impianti di pubblica illuminazione passando al Led andando ad abbassare in modo sensibile la spesa annua complessiva.

Riducendo infatti drasticamente la componente energia sarà possibile l’ammortamento dell’investimento mantenendo appunto una spesa annua complessiva sensibilmente inferiore; ricordo che per Riva del Po si parla di oltre 2300 punti luce da riqualificare e questo comporterà la sostituzione completa dei corpi illuminanti, la sostituzione dei pali non più in buono stato, nuovi scavi per il rifacimento di tratti obsolescenti, l’ottimizzazione e la messa a norma dei quadri elettrici.

Il partenariato prevede inoltre che il soggetto aggiudicatario si occupi per tutta la durata del contratto anche della manutenzione ordinaria e straordinaria quindi di fatto si avrà una gestione esternalizzata della pubblica illuminazione che si porrà in continuità con la volontà di questa amministrazione di procedere nelle esternalizzazioni dei servizi di gestione e manutenzione del territorio e degli impianti”.

Un capitolato di 100mila euro annui che scomparirà dal bilancio ma che probabilmente non avrà un incidenza tale per via dell’aumento dei costi dell’energia.

(d.m.b.)

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