Berra – Una rottura della tubatura dell’acqua tra Berra e Cologna ha lasciato senz’acqua due paesi per gran parte del pomeriggio di mercoledì 28 settembre, dalle 13 alle 17 circa.
I cittadini di Berra e Cologna hanno dovuto ricorrere a mezzi di fortuna per accaparrarsi il minimo dell’acqua indispensabile, perché la rottura ha richiesto tempi lunghi di ripristino: attorno alle 17 l’acqua ha ripreso a sgorgare dai rubinetti, prima a piccole gocce e poi normale.
Una situazione che ancora una volta pone il problema della funzionalità della torre piezzometrica che si trova sulla provinciale SP12 a Berra, appena fuori dall’abitato in direzione Cologna, ammesso che questa funzioni, perché non si è mai saputo. Una torre che, tra le sue innumerevoli funzioni, dovrebbe dare acqua a molte famiglie in caso di interruzione improvvisa dell’acqua. Ma anche questa volta pare che il grande serbatoio non abbia fornito l’acqua, a nessuno, né chi abita prima della torre, né chi abita dopo.
A questo punto la domanda nasce spontanea. Ma quella torre funziona? Domanda posta anni fa al sindaco (non sapeva) e poi girata al dott. Annibale Cavallari Dirigente Settore Amministrativo. “Io sono un amministrativo – aveva risposto Cavallari – bisogna chiederlo ad un tecnico. La faccio chiamare”.
Sono trascorsi anni e mentre attendiamo la chiamata cerchiamo di fare un po’ di storia di questa torre. La torre è stata costruita, all’incirca, alla metà degli anni 80, per volere della vecchia guardia del Cadf, quei dirigenti e tecnici che poi sono andati in pensione. Gli attuali dirigenti, più o meno sempre gli stessi, hanno fatto manutenzione alla torre piezzometrica nel 2013, lavori di manutenzione straordinaria: si è trattato di rifare il rivestimento interno della vasca che contiene l’acqua.
I lavori sono stati aggiudicati, da parte del Cadf, nel maggio del 2012, alla ditta Vasti Luca di Sant’Angelo di Piove di Sacco, nel Padovano. L’importo a base di gara era di 51.000 euro, di cui 36.000 euro per lavori soggetti a ribasso, 15.000 euro per oneri per la sicurezza. L’importo di aggiudicazione è stato di 40.560 euro di cui 25.560 euro per lavori al netto, con un ribasso del 29%, e 15.000 euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. I lavori sono iniziati alla fine del 2012 e le condizioni meteo avverse non hanno permesso un lavoro celere, che comunque è stato portato a termine. E qui nasce, spontanea, la seconda domanda. Perchè investire denaro se la torre non viene usata?
Attendiamo la risposta alla prima domanda e poi vediamo la seconda. Nel mentre la torre serve ai proprietari di telefonia per istallare i loro ripetitori.
(d.m.b.)
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