Sant’apollinare – “Il mantenimento del contributo per la demolizione e costruzione del ponte della Barchessa, così come richiesto, vuol dire per la Regione la riapertura di un confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze. Oppure, la ricerca di soluzioni alternative, non banali né scontate. Lavoreremo su entrambi i fronti nell’interesse dei cittadini di Jolanda e Copparo, confidando di avere un’adeguata collaborazione da parte dei due Comuni. Tutto ciò non sarebbe stato necessario se avessero rispettato i tempi che loro stessi ci avevano assicurato”.
Copparo e Jolanda di Savoia attendevano la risposta dalla Regione, sul destino del ponte della Barchessa, e la risposta arriva puntuale. A darla è l’assessore regionale al bilancio Paolo Calvano, ripercorrendo le tappe della vicenda, ricordando innanzitutto che il bando per l’assegnazione delle risorse è datato febbraio 2021.
I Comuni di Copparo e Jolanda di Savoia decisero di presentare su quel bando il progetto di demolizione e ricostruzione del ponte della Barchessa, chiuso dal marzo 2019 per cedimento strutturale: costo complessivo dell’opera 800mila euro circa e un contributo cumulato, proveniente dalla Regione, di 491mila euro.
In sede di domanda il Comune capofila e stazione appaltante Copparo, a nome dei due comuni (con Jolanda di Savoia) comunicarono il crono programma dell’attuazione evidenziando che la gara (gennaio 2022) e l’inizio lavori sarebbero terminati ben prima di qualunque scadenza. Subito dopo la presentazione della domanda del bando (26 febbraio 2021), i due Comuni iniziarono però un contenzioso per la ripartizione del cofinanziamento locale (311mila euro). A settembre 2021, al momento della concessione, il cronoprogramma trasmesso venne confermato, rimanendo uguale a quello di febbraio, nonostante la diatriba sul cofinanziamento non fosse ancora stata risolta.
Con una propria delibera (la n. 1728 del 28/10/2021) la Regione impegnò e concesse l’intero contributo, sulla base del progetto preliminare. Le risorse regionali, di derivazione statale, utilizzate per il finanziamento del bando prevedevano un primo e unico obbligo: avviare la gara entro otto mesi dalla data di concessione, cioè entro fine giugno 2022.
Non essendo riuscito a rispettare questa scadenza, il Comune aveva avanzato una richiesta di proroga. A questo punto la Regione si è attivata presso il Ministero dell’economia e finanze per ottenere una dilazione. La proroga è stata concessa e portava la scadenza a fine ottobre 2022, anziché fine giugno. Nonostante questo, il Comune di Copparo ha inviato nuove richieste di proroga poiché il progetto definitivo era ancora in corso di redazione e non erano previste possibilità di accelerare la procedura entro il nuovo tempo concesso. La richiesta è quindi di poter far partire la gara non prima di gennaio 2023.
(l.c.)
Views: 17