Riva del Po – L’amministrazione comunale di Riva del Po impegna 199.425,07 euro, iva compresa, per dare luce a tutto il comune. Una spesa che appare equa per accendere tutti i circa 1800 punti luce che illuminano tutte le vie e le piazze del comune, soprattutto con i tempi che corrono.
Per farlo l’amministrazione comunale si affida a due ditte: Enel Energia, proprio quella che quotidianamente tartassa di telefonate e proposte le abitazioni di tutti, per illuminare la zona dell’ex comune di Berra, e Heracomm per la zona ex Ro. La determina, a firma del responsabile del servizio tecnico architetto Marcella Leoni, non riporta il periodo del contratto, che si presume sia per un anno.
Ritorna cosi nelle mani del comune l’intera gestione della Pubblica Illuminazione, che contestualmente decide di acquistare lampade per la manutenzione ordinaria (sostituzione di quelle fulminate), dopo che il 28 luglio scorso si è conclusa l’avventura decennale con Telecom per la gestione della rete pubblica su l’ex territorio comunale di Berra.
Quella data doveva essere lo spartiacque tra una vecchia gestione, riconosciuta all’avanguardia al momento della sottoscrizione, ma ormai vetusta, oggi sorpassata, per molteplici motivi ma sopratutto perché convenzione troppo lunga, durante la quale sono cambiate molte cose.
Come detto, dal 28 luglio scorso ci si attendeva una nuova convenzione, capace di gestire in toto l’intero apparato pubblico comunale, come più volte annunciato dal primo cittadino e prevista nel programma elettorale. Ed invece no, almeno per ora, tutto rinviato.
(d.m.b.)
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