Ormai non mi scandalizzo più di nulla, ma ritengo insopportabile che per difendere l’operato del sindaco di Roma, un assessore di questo comune se la prenda con la Chiesa.
A suo dire sarebbe proprio quest’ultima ad organizzare una campagna contro di lui, imputandolo colpevole di aver trascritto i matrimoni gay sui registri dell’anagrafe romana. Ma per favore Egle, dai!! Non fare così, sii più serena quando esprimi giudizi: t’immagini Papa Francesco e soci a tramare contro il povero Marino?
Credi, è ben poca cosa quello che fa Marino in campidoglio, rispetto alle problematiche vaticane! E sii altrettanto serena, Egle, anche quando inviti i negozianti del tuo paese a non far entrare i razzisti nel proprio negozio: non vedo la necessità di tanto allarme. Serravalle non è razzista; le brave persone qui sono accettate, anche se straniere. Assessore, non si tratta di razzismo.
Il fatto è che, anche nelle nostre piccole comunità, è giunta l’ora di fare i conti con l’introduzione di culture diverse e con l’integrazione razziale che spesso, se permetti, incontra notevoli difficoltà. Certo, tentare di riuscirci vergognandoci della nostra cultura e far di tutto per nasconderla, per non dar fastidio a mussulmani, rom e a quant’altri, non è assolutamente la via giusta. Significherebbe soccombere e lasciarsi sopraffare da chi, viceversa, alla propria cultura ci tiene tanto da dare la vita per difenderla.
Tu dici che anche da noi ci sono stupri, mariti che ammazzano mogli e figli? E’ vero, ma da noi sono considerati assassini, è così in tutte le parti del mondo? Tu, che da sempre sei battagliera per i diritti delle donne, hai provato a spiegare gli stessi concetti alle persone per le quali in Italia togliamo il crocifisso dalle scuole e dagli edifici pubblici o, magari sempre pensando di far cosa a loro gradita, ci stiamo chiedendo se sarà bene, il prossimo Natale, permettere di allestire il presepio nelle scuole?
Vedi, spero tu riesca a capire che non si tratta di razzismo pretendere di essere tranquilli e liberi in casa propria. Spero tu capisca che se un tempo sono state fatte le crociate (argomento tanto caro a chi la pensa come te), da allora in questa parte del mondo qualche passo in avanti è stato fatto; francamente penso che altri siano rimasti molto indietro.
Tuttavia sappi che uno dei motivi che stupisce la maggior parte dei mussulmani, tanto per prendere qualcuno come esempio, è proprio quello di vederci così poco avvezzi nel difendere i nostri valori, tradizioni e principi.
Senza rancore, assessore Cenacchi, io la penso così.
Leonardo Peverati
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