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BERRA – “PROGETTO POLIS” MESSO IN CAMPO DA POSTE ITALIANE E SOSTENUTO DALLO STATO SARA’ L’ENTRATA NEL 3° MILLENIO DEI PICCOLI COMUNI – SE NE DISCUTERA’ A ROMA IL 30 GENNAIO

MATTEO DEL FANTE – AMMINISTRATORE DELEGATO DI POSTE ITALIANE

Berra – C’è un progetto che all’amministrazione comunale di Riva del Po sta molto a cuore e per questo lo sta seguendo da molto vicino. Si tratta del Progetto Polis, messo in campo dalle Poste Italiane.

Verranno coinvolti 6.933 uffici postali, in comuni con meno di 15 mila abitanti, nei quali si realizzerà uno sportello unico in cui saranno erogati una serie di servizi della pubblica amministrazione ora sparsi tra vari uffici. Tra questi la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell’Interno); richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie castali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (gestiti dall’Agenzia delle Entrate); certificati giudiziari (ministero della Giustizia); Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps); rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture).

Il progetto verrà illustrato a sindaci e amministratori a Roma e per Riva del Po sarà presente l’assessore alle Attività produttive, Commercio, ServiziSociali, Promozione e Valorizzazione del Territorio, Turismo, Anna Cinzia Trapella. Pare che di tutti gli uffici postali coinvolti, circa il 60% riguarderà comuni sotto i 5000 abitanti ma Riva del Po, che ne fa circa 7800, spera di rientrarci.

Per ora non sono chiare le modalità di scelta, dove se ne saprà di più dopo l’incontro a Roma, ma sicuramente questa rappresenta una ghiotta occasione per il comune di Riva del Po, dove i servizi erogati dalle Poste hanno assunto una importanza quasi assoluta, visto che le banche sono praticamente scomparse: lo sportello bper a Berra è l’unico rimasto.

Polis è  un progetto da 1,12 miliardi di euro, finanziato con 800 milioni attraverso il piano complementare del Pnrr e per il resto da Poste. Il progetto, fortemente voluto dal Presidente della Repubblica, nasce dalle difficoltà in essere dei piccoli comuni, come l’accesso alla rete Internet, la progressiva riduzione dei servizi, come la presenza di sportelli bancari e di uffici della pubblica amministrazione, le scarse possibilità di lavoro.

Sono alcuni dei fattori che hanno messo a dura prova negli ultimi anni molti piccoli comuni italiani che oggi rischiano lo spopolamento, considerato che sempre più famiglie e giovani si trasferiscono nei centri maggiori alla ricerca di più servizi e possibilità di lavoro. Tanto che, secondo un’elaborazione del Csel (Centro Studi Enti Locali), tra il 1981 e il 2019 ben 3.805 comuni hanno perso mediamente il 22% dei propri abitanti.

Le cifre parlano di quasi 7 mila uffici postali coinvolti nei piccoli centri con meno di 15 mila abitanti, di cui circa 4.800 nei piccoli comuni con meno di 5 mila abitanti. Questi ultimi saranno radicalmente trasformati e verranno dotati di un’infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia che consentirà di abilitare l’offerta di numerosi servizi.

Saranno infatti installati 3mila ATM evoluti, 4.800 postazioni per l’erogazione dei servizi pubblici self -service, 4.800 lockers per la consegna di pacchi e altri beni attivi 24 ore su 24, 4.800 vetrine informative interattive, 5 mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici. È inoltre prevista l’installazione di 1.000 impianti fotovoltaici e di 4.800 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale.

Ora si attende l’incontro di Roma per avere più dettagliate informazioni.

(d.m.b.)

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