Riva del Po – Sei cimiteri da sistemare, da riqualificare, in attesa da anni di una manutenzione straordinaria che si appresta a partire. In questi giorni la Giunta Zamboni ha approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali riguardanti appunto la manutenzione straordinaria dei cimiteri del comune, con un investimento di 300mila euro.
Nel progetto non rientra la costruzione di nuovi loculi, tanto richiesti dai cittadini, che troveranno finanziamento nella variazione di bilancio di fine anno. La finalità del documento appena approvato è quello di analizzare e valutare
la fattibilità della realizzazione dei lavori in questione dal punto di vista tecnico, ambientale, sociale e finanziario, nonché le regole e norme tecniche da rispettare.
La progettazione dell’intervento dovrà essere coerente con le prescrizioni degli strumenti di pianificazione paesaggistica, territoriale ed urbanistica, generale e di settore, vigenti, ed in particolare con quelle del regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), del piano urbanistico generale (PUG), del piano operativo inter comune (POC) e della Classificazione Acustica Operativa (CAO).
La procedura di gara prescelta, visto l’importo dei lavori a base d’asta, è l’affidamento tramite negoziato senza previa pubblicazione del bando, che dovrebbe anticipare i tempi di inizio lavori.
L’intervento proposto prevede la manutenzione straordinaria dei sei cimiteri, escludendo ovviamente le edicole di famiglia che andrebbero eseguiti dai diversi titolari. I lavori riguardano l’imaneggiamento dei manti di coperture dei blocchi dei loculi più deteriorati, compresi canali di gronda, scossaline e pluviali e messa in sicurezza degli elementi in marmo che costituiscono le varie cornici; il ripristino di intonaci e tinte, tinteggiature ei soffitti; la pulizia dei pilasti e delle pareti e successiva imbiancatura; la verifica delle parti pavimentate per eliminare inciampi dovuti a distacchi delle piastrelle; i ripristini strutturali e quant’altro ove necessario.
Le aree interessate dai lavori sono nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale e tutti i 6 cimiteri sono vincolati dal Codice dei Beni Culturali, con appositi vincoli espressi, pertanto necessitano nel N.O. della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali: come sempre, ci pensa la burocrazia ad allungare i tempi.
Sarà necessario produrre documentazione fotografica a causa della presenza di vincoli espressi, associata alla redazione di apposite relazioni storiche descrittive da inoltrare con la richiesta di parere e nulla osta alla competente Soprintendenza BBCC.
Il progetto sarà conforme a quanto contenuto nelle previsioni urbanistiche comunali e edilizie vigenti e gli interventi previsti non alterano in modo sostanziale lo stato di fatto ma garantiranno maggior sicurezza e decoro ai luoghi sacri, fino ad oggi un pochino bistrattati.
(dmb)
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