News

RIVA DEL PO – MOLTE CRITICHE SUL PIANO COMUNALE PER LO STRALCIO DEL VERDE PUBBLICO – INVESTITI 150MILA EURO CHE SEMBRANO NON AVER SORTITO GROSSI RISULTATI – SI ATTENDE UNA RISPOSTA AI CITTADINI

Riva del Po – Il piano dello sfalcio del verde pubblico a Riva del Po ha fallito. A dirlo sono numerosi cittadini, che quotidianamente trovano da ridire, su dove l’erba non è stata tagliata o dove è stata tagliata lo si è fatto male.

Quest’anno l’amministrazione comunale di Riva del Po ha investito 150mila euro per un appalto all’apparenza risolutore di alcuni dei passati problemi, ma a sentir parlare i cittadini sembra di no. Una questione di centimetri, che divide lo sfalcio eseguito con quello che si vorrebbe, cioè non solo sulla banchina, a 30 centimetri dalla strada, ma fin dentro il fosso.

Come d’altronde era stato promesso dal primo cittadino Andrea Zamboni in fase di discussione sull’argomento in consiglio comunale.

A volte le proteste sono mal rivolte, perché si tratta di strade provinciali dove l’amministrazione comunale non ha competenze. I nuovi dettami prevedono lo sfalcio dell’erba nelle aree verdi comunali (complessi scolastici, parchi, giardini, aiuole, fasce inerbite…), 5/6 volte con la raccolta del verde prodotto, 4/5 senza raccolta e 3/4 dei cigli, banchine e scarpate.

È prevista anche la raccolta preventiva di tutti i materiali depositati (carte, lattine, bottiglie ecc.) all’interno dell’area, compresi eventuali percorsi, prima dello sfalcio. Il capitolato parla anche di attività di manutenzione straordinaria: tutti gli interventi non programmabili, erogati su richiesta o, comunque, per opportunità/ necessità, legati al verificarsi di un particolare evento.

Questo il passaggio nuovo, rispetto ai precedenti appalti, che dovrebbe garantire lo sfalcio di eventuali crescite abnormi del verde.

Secondo la consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po) “Il territorio non è monitorato come dovrebbe e gli interventi anche i più necessari tardano ad arrivare. In tempi “moderni” o si manda una mail al servizio competente oppure ancora più immediata ed efficace a quanto pare diventa una condivisione social. Poi molte volte ho suggerito di far uscire dal Comune politici e dipendenti per sorvegliare le nostre località. Purtroppo le mie parole cadono nel vuoto mentre le mie pubblicazioni qualche effetto lo producono”.

Non ultima quella che richiamava lo sfalcio di Ponte Forcelle, Via Ca’ Pompa, Via Olmi, quest’ultima sfacciata (vedi foto) il giorno dopo la segnalazione. “Ciò significa che sono riprese le bonifiche – commenta Simoni – e che ogni tanto occorre segnalare per ottenere attenzione. Poi dicono che i social non sono utili”.

(red)

Views: 59

Condividi: