Mazzorno Destro – Niente da fare. Ce qualcuno sul Veneto che non vuol sentire parlare di autovelox, anzi, non li vuole vedere, tanto che ne ha segato un’altra. E adesso sono tre i velox fissi segati in Polesine. Un susseguirsi di episodi che ormai non possono dirsi casuali.
Nel giro di alcune settimane, infatti, sono stati attaccati e tagliati alla base numerosi apparecchi di questo tipo. Per primo il velox di Bosaro, sulla Statale 16, ben due volte. Attualmente, il dispositivo si trova in fase di sistemazione ed è presumibile che verrà reinstallato di nuovo. Preso di mira anche il contestatissimo – come del resto quello di Bosaro – dispositivo sistemato nel territorio comunale di Giacciano con Baruchella, sulla regionale 482. Ed ora è toccato al sistema per la rilevazione automatica della velocità dei veicoli a Mazzorno Destro, nel Comune di Taglio di Po. Ancora una volta, tutto è accaduto nella notte, con modalità sulle quali sono in corso gli accertamenti dei carabinieri.
Secondo le prime informazioni, gli autori del raid hanno colpito nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto. Avrebbero utilizzato un flessibile per tagliare alla base il palo di supporto per il velox, stessa tecnica usata con i precedenti “tagli”.
Con le indagini in pieno svolgimento è troppo presto per capire se vi possa essere la stessa mano, anche per quest’ultimo episodio, degli altri due o se, altra ipotesi da non sottovalutare, si possa essere innescato un effetto emulazione.
Di certo, si sta assistendo a un fenomeno per il quale non si ha notizia di similitudini a livello nazionale, alla luce del numero e della vicinanza cronologica degli episodi che vengono segnalati.
(Speed Cameras)
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