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RIVA DEL PO – ANCORA LAMENTELE (A MEZZA VOCE) PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI DI CLARA ORA IN SUBAPPALTO – IL SERVIZIO E’ CARENTE MA AL MOMENTO DELLE RIMOSTRANZE POCHI SONO STATI PRESENTI…

Riva del Po – Il rapporto tra i cittadini di Riva del Po e Clara non è mai stato idilliaco ma più il tempo passa e più questo diventa conflittuale. Fermo restando che la lacuna da colmare è quella del rapporto qualità-prezzo, in questo periodo il motivo del “contenzioso” è la raccolta dell’immondizia, “Puntuale”, dice Clara. “Per nulla – replica l’utenza – di puntuale ce solo il recapito della bolletta e l’importo, ancora troppo alto”.

Dal 1 luglio Clara, per alcuni comuni , Riva del Po compreso, ha esternalizzato il servizio raccolta e il disagio momentaneo è legato al passaggio di consegna al nuovo gestore della raccolta che deve imparare a conoscere il territorio. Questo subappalto presenta alcune lacune, mentre pare ne abbia colmare altre. Alcuni difetti nella raccolta: non è che prima fossero perfetti.

“Però questi quando raccolgono, raccolgono tutto – precisa una cittadina – mentre gli altri ti lasciavano sempre giù qualcosa, perché non conforme alla raccolta in essere”. Il problema è che troppo spesso saltano delle utenze, anche nella stessa via dove raccolgono, ed al richiamo ripassano a raccogliere. E poi c’è qualche utente che fa la punta ai chiodi, con richiami a volte esagerati, dove la pazienza e il buon senso lasciano desiderare, con tolleranza zero, ma sempre figlia di quel rapporto costi/servizi.

Clara conferma che dall’avvenuto subappalto le chiamate per reclami sono aumentate ma invita alla pazienza e alla collaborazione per migliorare il servizio. Una pazienza che viene sempre meno da parte dell’utenza, sempre per quel famoso rapporto qualità-prezzo.

“In questo periodo – riferiscono alcuni utenti – lasciare fuori il bidone dell’umido più del dovuto non è salutare, mentre capita spesso che tralasciamo e al richiamo ritornano anche il giorno dopo. Quello che succede dentro al bidone lo lascio immaginare a voi”.

Ma sul collo dei cittadini pesa sempre quel cappio calato il 27 ottobre scorso, quando il quartier generale di Clara e la Giunta Zamboni al completo si presentarono ai cittadini, pronti in zona difensiva ad ascoltare il “nemico”: all’incontro arrivò solo uno sparuto numero di cittadini. Quello era il momento e la sede per “sparare sul nemico”. Ora le proteste da bar contano poco, fermo restando che sul sito internet di Clara rimane la finestra apposita per i reclami e segnalazioni.

(LC)

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