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BERRA – LA PERIZIA TECNICA E’ CHIARA: L’APPARTAMENTO DI VICOLO PRIMO MAGGIO ANDATO IN “FUMO” IL 10 E 11 SETTEMBRE E’ COMPLETAMENTE INAGIBILE – ORA I PROPRIETARI DOVRANNO PROVVEDERE AL RIPRISTINO ENTRO UN MESE

Berra – È stato reso inagibile l’appartamento di un condominio Acer di Vicolo Primo Maggio a Berra. L’appartamento è stato interessato da un incendio nella notte tra il 10 e l’11 settembre scorso. Un corto circuito la causa più probabile, conferma non ufficiale.

L’appartamento, all’interno di un condominio a tre piani e sei appartamenti, è abitato da gente non italiana, un uomo e una donna, pare lui con disabilità. Per muoversi più liberamente fa uso di carrozzina e poltrona con meccanismi a corrente. Nella notte in questione uno di questi dispositivi è andato in cortocircuito innescando la fiamma. L’anziana
signora, che in quel momento pare fosse sola – l’uomo era ricoverato – ha tentato di liberarsi dall’oggetto infiammato, con non poche difficoltà, riuscendo poi a gettarlo nell’androne delle scale ma quando i danni dell’appartamento era già ingenti. Nel mentre è stato dato l’allarme e sul posto si sono recati i sanitari del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.

L’adrone è stato invaso dal fumo e due condomini del piano superiore hanno dovuto ricorrere a cure mediche del pronto soccorso ma dimesse subito dopo. Ora l’appartamento, che ha subito ingenti danni ma non ancora quantificabili, non è praticabile. A comunicarlo è il verbale dei vigili del fuoco.

“L’appartamento risulta talmente danneggiato da essere considerato pericoloso per l’incolumità pubblica, in particolare sono state interessate le pareti del locale nonché l’impianto elettrico cui era allacciata una apparecchiatura in tensione che potrebbe avere innescato le fiamme”.

Successivamente i tecnici hanno confermato tale tesi, accertando che: “L’incendio ha interessato le pareti divisorie e gli impianti tecnologici (impianto elettrico) danneggiandoli completamente. In particolare i danni alle pareti comportano un eventuale verifica della staticità, nonché il ripristino della salubrità degli stessi, mentre l’impianto elettrico risulta danneggiato, confermando comunque quanto verbalizzato dal Comando VV.FF.”.

A questo punto:”Sussistono i presupposti per emettere ordinanza di inagibilità totale, al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie per garantire la pubblica incolumità”. La stessa ordinanza impone ai proprietari di fare sicurezza attorno all’appartamento e di provvedere a ripristinare il tutto, ristabilendo la stessa, entro un mese.

“Nel mentre – spiega il sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni – i due inquilini sono stati collocati, attraverso l’emergenza abitativa, dall’ufficio casa Unione Terre Fiumi in altro appartamento”.

(dmb)

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