Cologna – Via don Zama Zamboni, la strada comunale che dalla Capa Cologna porta alla rotonda sulla strada SP24, versa in pessime condizioni con buche profonde che si allargano ad ogni pioggia.
La concausa o causa principale di questo dissesto stradale è sicuramente quella del passaggio dei mezzi pesanti, evento prevedibile visto che la Capa lavora soprattutto con camion e rimorchi di grossa portata. E così l’amministrazione ha deciso di intervenire con una manutenzione straordinaria.
“Siamo di fronte ad una strada non di grandi dimensioni (lunga circa 500 metri) ma attraversata da mezzi di portata particolare – spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Marco Pozzati – e quindi occorre un intervento particolare e attento. Non si tratta di rifare solo il manto stradale ma anche il sottofondo, che sia adatto al contenimento e passaggio dei veicoli in questione. Da ciò nasce la necessità di affrontare la problematica in modo serio, effettuando se necessario carotaggi in punti ben precisi, in modo da sondare il terreno per capire il tipo di intervento da effettuare per rafforzare il sottofondo stradale e poi procedere con il nuovo asfalto”.
Da ciò nasce l’esigenza di interventi esterni all’ufficio tecnico comunale, con professionisti specializzati nel settore.
“Un intervento complesso – spiega ancora Pozzati – che necessita di una progettazione che avrà tempi diversi da quella di una normale asfaltatura ma che darà la possibilità di riavere una strada adeguata alle sue funzioni”. Via don Zama Zamboni fu costruita nel millennio scorso dalla Giunta Cavallina ed inaugurata in pompa magna il 22 giugno 1997. Presenti, tra gli altri, l’allora arcivescovo di Ferrara monsignor Carlo Caffarra, la Fanfara dei Bersaglieri di Este e una tombola finale, il tutto non solo per inaugurare la via ma anche per ricordare la figura di don Zama. Da allora la strada non ha più visto manutenzione se non le “solite” catramate a secco per coprire le buche più evidenti.
Ora la Giunta Zamboni ha deciso di affidare direttamente il servizio di ingegneria ed architettura riguardante la redazione del PFTE (primo livello di progettazione) all’ingegnere Marco Roversi di Ferrara, per un importo totale di 8.627,84 euro.
(dmb)
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