Riva del Po – Un’altra notizia che riguarda i cani arriva dal comune di Riva del Po, dove pare che non vengano custoditi a dovere e lasciati liberi di girare per il paese e di entrare in altre proprietà. Quindi non stiamo parlando di cani randagi ma di cani di proprietà non seguiti a dovere dai padroni.
A metà ottobre da queste pagine web veniva pubblicata la notizia di un trasferimento temporaneo per ordinanza sindacale da una casa di Berra alla Lega nazionale per la difesa del Cane di Ferrara, di due cani simil Amstaff. La decisione del sindaco Andrea Zamboni era stata presa a seguito della nota dell’Azienda unità sanitaria locale di Ferrara, dipartimento Sanità pubblica, relativa al sopralluogo congiunto, effettuato dal veterinario dell’Ausl e dalla Polizia locale dell’Unione Terre e Fiumi, chiamati perché i cani avevano morso una persona, ora guarita ma con evidenti cicatrici riportate dal morso dei cani, nel tentativo di difendere il proprio, aggredito dentro la propria abitazione.
Tra le altre cose, la stessa ordinanza citava che se comunque entro 60 giorni dalla data di trasferimento, gli animali non potessero essere restituiti, sarà applicata la legge, che consente al termine del periodo massimo di 60 giorni, l’inserimento del cane nel programma di adozione.
Ora arriva un altra ordinanza sindacale, difficile da capire se sovrapponibile alla precedente, ma dove si vieta, pare alla stessa persona, la detenzione a qualsiasi titolo di cani sul territorio comunale. Ancora una volta il provvedimento arriva sulla segnalazione della “Lega del Cane di Ferrara”, la quale chiede siano emessi dei provvedimenti nei confronti del cittadino affinchè lo stesso non detenga più alcun animale; inoltre la Lega del Cane rileva che periodicamente detta persona, residente nel comune di Riva del Po, si procura cani di razze potenzialmente pericolose, che oltre a non essere accuditi e custoditi in modo adeguato, ripetutamente vanno soggetti a rinuncia.
In virtù di questo è fatto divieto al cittadino, nonché a eventuali conviventi, la possibilità di detenere cani a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, su tutto il territorio comunale, disponendo attività di controllo da parte degli organi di vigilanza.
(dmb)
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