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BERRA – POTATURE DELLE PIANTE IN PIAZZA – SUL RISULTATO I GIUDIZI SONO CONTRASTANTI – ALCUNI LE REPUTANO PERFETTE ALTRI UN PO’ MENO – MA NON SI POSSONO ACCONTENTARE TUTTI E QUINDI… AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA

Berra – “Cosa hanno fatto di male per meritare un trattamento simile?”. È una domanda che fa Paola, una signora di Berra, dopo aver visto come sono state sramate le piante che ci sono in piazza. Diversi i cittadini che concordano che questo intervento è stato inopportuno. Altri invece esprimono un parere favorevole. “Io invece ringrazio per la potatura…… – dice Michela – e poi ricresceranno e rifioriranno….”.

Come pure Daniele:”Questa primavera fiorisce meglio di prima: tranquilli”. Ma la signora Paola non è sprovveduta, anzi, e ne spiega le conseguenze. “Purtroppo ancora non si è capito che le capitozzature danneggiano ed indeboliscono le piante”. Una affermazione supportara dalla letteratura, meticolosamente riportata. “È grave che tali interventi vengano fatti da un’amministrazione pubblica a danno di beni della comunità – aggiunge Paola – le piante, in virtù del loro valore ambientale, hanno anche un valore economico”.

Non è la prima volta che Paola punta il dito verso l’amministrazione comunale, colpevole, a suo modo di vedere, di fare interventi drastici sulle piante a fusto, troppo invasive, senza reale necessità, e tira in ballo anche la professionalità di chi viene scelto ad eseguire i lavori. “Per la cura degli alberi sarebbe ora di incominciare ad affidarsi ad arboricoltori qualificati e non a personale del tutto incompetente – precisa la berrese – Spero che vengano almeno risparmiate le due magnolie che da tanti decenni abbelliscono la facciata della Sede Municipale, diventando anche il simbolo del nostro paese”.

Innanzi tutto va detto che l’amministrazione comunale giustifica l’intervento con una necessità, in quanto le piante o le loro parti rappresentavano un potenziale pericolo, di caduta durante le intemperie, con possibilità di causare danni alle persone, cosa che la pubblica amministrazione deve evitare con la prevenzione. La sicurezza dei cittadini è la cosa prioritaria alla quale l’amministrazione comunale non può demandare. In riferimento alla scelta della ditta, anche qui l’amministrazione deve attenersi a regolare ben precise.

La ditta viene scelta dal MEPA (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione) un mercato digitale per gli acquisti di beni e servizi dove le imprese richiedono l’ammissione ai bandi attivi e le P.A. pubblicano i propri Appalti specifici. Le imprese che vogliono abilitarsi al MEPA devono eseguire la procedura di iscrizione presente sul sito www.acquistinretepa.it, previa verifica del possesso dei requisiti di CAPACITÀ PROFESSIONALE nonché quelli di capacità economico-finanziaria richiesti dal MEPA.

Va aggiunto che la ditta che ha svolto i lavori di capitozzatura opera da tempo sul territorio comunale di Riva del Po e non è mai stata segnalata per avere “personale del tutto incompetente”. E poi ce chi rafforza il fatto che la potatura o capitozzatura andava fatta.

“Salve a tutti , io ho eseguito la stessa potatura alle mie magnolie davanti a casa per dare una forma estetica e per rinforzare i rami perché accorciandoli sono più forti . Guardate come prova adesso le mie piante sono vigorose e belle . Secondo me per la mia esperienza la potatura andava fatta”.

Polemica sterile, convinzione, necessità? Ai posteri l’ardua sentenza.

(comics)

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