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ALBERONE – ABBASSAMENTO DEL LIMITE DI VELOCITA’ DA 50 A 30 KM ORA – COMMENTO: SI FA PRIMA AD ABBASSARE I LIMITI CHE SISTEMARE LE STRADE – L’ASSESSORE POZZATI RISPONDE ALLE PROTESTE: LA QUESTIONE NON E’ COSI’ SEMPLICE

Alberone – “È più facile abbassare i limiti che sistemare le strade..”. Sono molti i cittadini che si sono lasciati andare in questo commento, talvola usando termini più duri, coloriti, ma sempre con questo principio, dopo che l’amministrazione comunale di Riva del Po ha imposto, con ordinanza, di abbassare il limite di velocita dai 50 ai 30 chilometri orari in via Copparo ad Alberone, nel tratto da Loc. Ponte Recchi al confine comunale, per un tratto di curca due chilometri e mezzo.

Una decisione presa dal Sindaco in quanto il manto stradale presenta un ammaloramento della pavimentazione stradale e precisamente l’apertura di “fessurazioni longitudinali e trasversali” sia parallele alla linea di margine della carreggiata stradale che al centro della carreggiata stessa con piccoli distacchi di bitume, formando delle pericolose buche che vanno a creare degli scalinamenti, rendendo oltremodo difficoltoso il traffico veicolare e rappresentando un costante pericolo per la circolazione stradale.

“Dispiace che una ordinanza il cui scopo è solo ed esclusivamente quello della sicurezza dei cittadini venga letta in tutt’altro modo… – è il commento di Marco Pozzati, assessore ai lavori pubblici – Ci sono momenti nella vita amministrativa dove si è costretti dagli eventi a firmare ordinanze che vanno in questo senso. Non significa non avere cura di un territorio. Purtroppo però, a dispetto di una pianificazione intervengono spesso dei fattori esterni che di fatto vanno a modificare le priorità date.

Dal punto di vista del manto stradale comunale, se fino a poco tempo fa si aveva una fotografia ben definita, arriveremo a fine inverno con una situazione inevitabilmente diversa e quindi delle situazioni da rivalutare. Per quel tratto di via Copparo è successo esattamente questo. Un peggioramento evidente, dovuto a condizioni ambientali che hanno inciso su quelle parti di manto stradale già debole.

Dovremo intervenire? Sicuramente lo dovremo fare. Per farlo però occorre fare un progetto e stanziare le risorse necessarie. Nel frattempo è giusto che la cittadinanza sia informata che su quella strada è necessario usare ancora più cautela. E il modo più efficace e veloce per farlo è l’ordinanza, unita ovviamente alla segnaletica stradale… Non ci sono altri motivi se non la sicurezza dei cittadini.”

(dmb)

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