Berra – Presenza inconsueta quella vista giovedì sera al consiglio comunale di Riva del Po, dove tra il pubblico erano presenti un gruppo di ragazzi, tra i 12 e i 15 anni, che hanno assistito all’assise, perché si parlava proprio di loro. Ma sono stati proprio loro a mettersi in gioco in prima persona, inviando una lettera aperta al primo cittadino Andrea Zamboni. “Saluto e ringrazio i “ragazzacci” che sono presenti questa sera” ha detto il primo cittadino.
Si trattava di una interrogazione presentata dalla consigliera di minoranza Daniela Simoni (Gente di Riva del Po), che riporta integralmente la lettera scritta da questi “ragazzacci”, come loro si definiscono.
“Signor Sindaco e membri del Consiglio, siamo un gruppo di ragazzi nati e cresciuti a Berra, che frequentano da qualche anno il campo della palestra. Quel campo è stato il nostro rifugio quando, nel 2020, non potevamo che stare all’aperto con la mascherina addosso e distanziati il più possibile”. Inizia così la lunga lettera scritta al primo cittadino. “Di noi e del nostro campetto nessuno di VOI grandi in quel periodo si è interessato, le porte le abbiamo sempre sistemate noi, anche se stavano crollando, se le reti cadevano dalle strutture di ferro e le traverse si staccavano noi le sistemavamo. La “manutenzione” a quelle porte l’abbiamo fatta noi, alla “bell’e meglio” pur di poter giocare e stare insieme”.
Diverse considerazioni che meritano ascolto e attenzione, rilette tra i banchi del consiglio con voce rauca ed emozionante dalla consigliera Simoni, ascoltate con interesse da tutti i presenti.
“Noi i sani principi li abbiamo – cita ancora la lettera – siamo un bel gruppetto di amici e di vedere il nostro paese al totale degrado da troppi anni fa male. Siamo giovani e come tutti voi adulti, a volte, qualche cavolata l’abbiamo fatta, ma non siamo dei “ragazzacci”, noi al nostro piccolo paese ci teniamo”. “Siamo giovani e forse non ci ascolterete – termina la lettera – ma Vi preghiamo di prendere in considerazione la nostra richiesta, vogliamo solo avere un punto dove ritrovarci e divertirci, non toglieteci anche questo, ci avete già tolto tanto”.
Si tratta del campetto che si trova di fianco alla palestra comunale di via Montessori, già preda di vandalismi gratuiti e quantomeno insensati, recintato ma accessibile a tutti ed in qualsiasi momento, un ampio appezzamento di proprietà dell’amministrazione comunale di Riva del Po, messo a disposizione della popolazione.
Negli anni scorsi vi erano stati costruiti campi di Beach Tennis, dove sono stati organizzati tornei e rimasti in funzione per alcuni anni grazie alla manutenzione da parte di giovani volontari del paese, ed anche un campo di calcetto. In passato la stessa area è stata utilizzata per mostre canine, per giochi della gioventù ed altro ancora. Insomma, un’area ideale per tutti, dove nella parte ad est e a sud sono presenti alberi che fanno ombra nei giorni più caldi.
Alla domanda/richiesta risponde il primo cittadino. “L’amministrazione comunale intende accettare la richiesta dei “ragazzacci del campetto” – ha detto Andrea Zamboni – confidando nel vostro senso civico di conservazione ed uso dell’area che sarà rimessa a vostra disposizione. Con le risorse derivanti da alienazioni abbiamo recuperato la somma per acquistare le porte del campetto e il ripristino del canestro davanti alla palestra ed in tempi brevi eseguiremo i lavori per poter rimettere a vostra disposizione l’intera struttura”.
Dopo uno sguardo verso i “ragazzacci” ed un loro ammiccamento la consigliera Simoni si è ritenuta soddisfatta della risposta.
(dmb)
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