Berra – Si è concluso nel paese della sede municipale il tour della lista Gente di Riva del Po con gli elettori, una serie di incontri dove è stata presentata la candidata sindaco Daniela Simoni e i componenti della lista che si presenterà alle elezioni amministrative comunali dell’8 e 9 giugno.
Con lo slogan “Il futuro inizia progettando il presente”, che ha contraddistinto tutto il cammino della campagna elettorale, l’incontro è stato prolifico per la candidata Simoni che ha colto l’occasione per dispensare alcune informazioni tecniche sulle votazioni. Ampio spazio ha lasciato ai candidati della lista per esporre e rispondere ai quesiti sul programma. La candidata si è soffermata parecchio sull’incontro tra i candidati sindaci dell’ex mandamento del copparese al quale lei non ha partecipato.
“Ieri sera ( giovedì 30 maggio) la cna ha promosso un incontro con i candidati sindaci – ha spiegato Simoni – erano quindi 13 gli invitati: io non ci sono andata. Questa mia assenza è stata strumentalizzata, non politicamente, ma personalmente. Sono stata chiamata “coniglia mannara”. Invece mi chiamo Daniela Simoni”. Poi Simoni Daniela ha spiegato i motivi della sua defezione, diversi e articolati, concludendo che: “Le mie energie le voglio dedicare a platee come questa – ha precisato Simoni – e non a platee vuote”.
È risaputo che i candidati sindaci, Robboni e Astolfi, hanno parlato per ultimi – ben dopo le 23 – e davanti ad uno sparuto numero di cittadini: la maggior parte se ne sono andati dopo l’intervento dei candidati di Copparo. “Le mie forze e attenzioni preferisco dedicarle ai miei cittadini: la vetrina del cna a Copparo a me sinceramente non interessava”.
Poi Simoni ha spiegato che a precedenti incontri, organizzati da Rotari e dal parroco di Ro, i suoi “avversari hanno declinato e io non ho fatto nessuna polemica, nessun post”. Ed a proposito di post (su Facebook) la candidata consigliere Serena Occhi ha dato lettura della lettera che in questi giorni circola sulla pagina Facebook di Maria Cristina Felisati, candidata sindaca alle precedenti elezioni amministrative di Riva del Po, dove c’è un attacco frontale alla lista guidata da Daniela Simoni.
“Utilizzando il malcontento di aspettative disattese che dovevano essere immediatamente conseguenti alla fusione, seminava (la lista Gente di Riva del Po) “il veleno del sospetto, del chiacchiericcio, del rancore”, tutto questo senza una corretta azione informativa”. Da qui la scelta di Felisatti di schierarsi con Alberto Astolfi, nonostante la sua fede di centrodestra.
Ma la serata ha vissuto anche momenti di politica amministrativa, con domande da parte del pubblico ed il coinvolgimento dei candidati consiglieri con le risposte. Ed ancora il corposo programma elettorale, che tocca ed affronta le molteplici necessità del Comune, tra le quali nello specifico e per esemplificare: scuola e giovani, attività produttive, sanità pubblica e servizi sociali, sicurezza pubblica.
Tra il pubblico alcuni ex amministratori locali di Berra, con Claudio Bressan che chiedeva: “Di valutare attentamente se la spesa di 1milione e mezzo di trasferimenti all’unione dei comuni Terre e Fiumi sia poi commisurata ai servizi resi”. Domanda che dava inizio ad una serie di considerazioni e valutazioni sul fatto di poter e dover restare all’interno dell’unione oppure uscire, valutazione non remota in caso che la lista Gente di Riva del Po vincesse le elezioni.
In questa ultima settimana, prima delle elezioni, la lista Gente di Riva del Po propone altri due incontri: domenica 2 giugno, ristorante La Botte a Serravalle, serata aperitivo con i giovani ma non solo, e il 5 giugno in piazza della Repubblica a Berra, con musica e buffet.
(dmb)
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