Cologna – È una linea sottile quella che divide le due parti politiche sulla vicenda del Centro Civico di Cologna.
Lunedì 9 settembre un guasto tecnico – pare che il forte temporale (lampi, tuoni, fulmini, saette) abbia fatto saltare l’automatico (salvavita) – ha messo in “difficoltà” (concedeteci il termine, forse improprio) le attività presenti.
Secondo la consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) il fatto ha provocato disagio (mancanza di cosa necessaria od opportuna). Immediata la risposta della maggioranza, con il vicesindaco Leonardo Peverati e l’assessore Lella Climelli che parlavano di inconveniente (fatto o aspetto spiacevole, motivo di disturbo o di limitazione; imprevisto, contrattempo, ostacolo, impedimento, intoppo, seccatura).
Successivamente interveniva anche la Sindaca Daniela Simoni, che parlava di disservizio (pessimo funzionamento di un servizio pubblico) e spiegava l’accaduto.
“La richiesta di intervento al tecnico del comune è stata fatta alle 14.15 ed alle 14.40 il contatore era stato riarmato – scrive la Sindaca – Se il problema si era presentato alla mattina perché avvisare solo nel primo pomeriggio? Il contatore non è “saltato” per infiltrazioni di acqua all’interno dell’edificio ma probabilmente per sbalzi di tensione per il maltempo o per problemi Enel. Ho intervistato il medico di Cologna che mi ha garantito che questo DISSERVIZIO è capitato SOLO in quel giorno per la PRIMA volta. Quindi perché GRIDARE AL DISSERVIZIO? Uscire sulla stampa? Qui non si tratta di politica ma di mero buon senso”.
Evidentemente per la Sindaca un disservizio che succede una sola volta non può essere chiamato DISSERVIZIO. Come detto, è una linea sottile quella che divide le due parti politiche.
(LC)
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