Serravalle – Dopo cinque anni di silenzio l’ex sindaco di Ro Antonio Giannini ha deciso di:”rispondere alle dichiarazioni della Consigliera Egle Cenacchi perché meritano una presa di posizione che ristabilisca un po’ di ordine e soprattutto un po’ di verità”.
Si tratta della vicenda della copertura in cemento amianto dell’ex albergo Roma di Ro. A quanto pare, nella sua esamina l’ex primo cittadino roese ha fatto qualche errore, almeno secondo la consigliera Cenacchi. “Giannini afferma che la sottoscritta ha fatto parte della Giunta Zamboni nel periodo 2019-2024. Non sapere chi c’era in giunta con Zamboni, ed io non c’ero, la dice lunga. Ma soprattutto – aggiunge Cenacchi – non è stato accusato di nulla!! Come Uniti per Riva del Po abbiamo prsentato un’interpellanza in cui si chiede di risolvere un grave problema di cemento amianto in erosione e siamo partiti dall’ordinanza che fece l’allora sindaco Giannini. Avremmo potuto chiamare in causa chiunque avesse firmato quella ordinanza, ma non per criticarne l’operato ma per evidenziare da dove siamo partiti con questa vicenda”.
E poi la consigliera precisa: “Tutto il resto che ci racconta Giannini, che nulla c’entra con questa vicenda, ha tutta l’aria di una difensiva e di vecchi rancorismi che nulla hanno nemmeno a che fare con me e non comprendo proprio il tono utilizzato dato che, tra l’altro, abbiamo lavorato insieme in assoluta armonia per la fusione fino al 31 dicembre 2018. Poi io sono sparita dalla scena politica, per problemi miei famigliari, fino alle elezioni di quest’anno. Quindi – precisa Cenacchi – prima di dire che ho svolto il ruolo di pubblica amministratrice nel primo e comunque difficilissimo periodo di legislatura di Riva del Po sarebbe opportuno informarsi”.
Non sappiamo perché l’ex sindaco Giannini abbia fatto tali affermazioni, perché è impossibile che non sappia che l’attuale consigliera Cenacchi non fosse in Giunta (e nemmeno in consiglio comunale).
“Poco importa quello che ha fatto Giannini durante il duo mandato – riprende cenacchi – quello che mi interessa è che si risolva definitivamente il problema dell’amianto pericoloso sul tetto dell’ex albergo Roma. La politica è soprattutto questo, risolvere il problemi dei cittadini, non crearli”.
A questo punto ci si aspetta che la prossima puntata sia quella dell’uscita dell’ordinanza.
(dmb)
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