Berra – Sarà intitolata a Alda Merini la biblioteca comunale di via Piave a Berra. L’annuncio arriva proprio il 25 novembre, giorno dedicato contro la violenza sulle donne.
Alda Giuseppina Angela Merini, questo è il suo nome completo, nasce il 21 marzo 1931 a Milano in viale Papiniano n. 57, all’angolo con via Fabio Mangone, e si spegne a Milano il primo novembre 2009. Alda vive tra un padre colto, affettuoso, dolce e attento che a cinque anni le regala un vocabolario e che le spiega le parole tenendola sulle ginocchia, e una madre severa, pragmatica, distante e altera, che tenta invano di proibirle di leggere i libri della biblioteca paterna in quanto vede per lei un futuro esclusivamente di moglie e madre.
Poetessa, aforista e scrittrice italiana, Alda Merini si è “guadagnata” la titolarità della biblioteca di Berra, proprio nel sessantennale della sua nascita. Nata nel 1964 e fortemente voluta dall’allora sindaco Sandri Socrate la biblioteca comunale di Berra non è mai stata “battezzata” venendo sempre identificata come “Biblioteca Comunale”.
La volontà di battezzarla arriva con la pandemia e il conseguente lockdown. Molti i nomi papabili, da illustri personaggi locali e spaziando a quella nazionali e oltre. Qualcuno avrebbe voluto che fosse intitolata a Sandri Socrate, non solo perché fondatore della biblioteca ma anche persona ben voluta e stimata. Ma la versione politica, tanto era Socrate, non calzava con un luogo di culto, solitamente anonimo e lontano dai giochi di partito. Una scelta che accontenta un pò tutti ma che soprattutto identificata meglio la biblioteca di Berra.
(dmb)
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