Ro – La querelle tra l’amministrazione comunale di Riva del Po e l’associazione Amici perLa Musica sulla questione dei contributi economici non è certo finita.
Dopo la “lettera” chiarificatrice del funzionamento dottor Luca Fedozzi e l’intervento del Vicesindaco Leonardo Peverati, interviene anche la sindaca.
“Ad integrazione di quanto indicato dal Responsabile del Servizio Segreteria – scrive Daniela Simoni – posso aggiungere che l’associazione in parola ha in aggiunta sempre beneficiato della gratuità delle sale civiche utilizzate (noleggio ed utenze) per le tante iniziative a calendario e che la medesima gode di contributi regionali e di rette scolastiche. Dunque, se il Maestro Ongaro non è in grado di mantenere attività ed impegni presi di certo non mi pare proprio colpa del Sindaco e dell’amministrazione attuali. E se davvero voleva risolvere e non screditare la porta del mio ufficio era ed è sempre aperta, di certo però quando mancano il rispetto e la considerazione dei ruoli e tutto si butta in caciara si fatica obiettivamente ad andare avanti”.
Immediata la replica del vicepresidente e tesoriere dell’associazione, il professor Stefano Ongaro. “Direi che il Suo post, cara Sindaca, si risponde da solo.
Potrei anch’io farle la lista della spesa…
In ogni caso l’Associazione (senza partita Iva) lei non sa come lavora e funziona.
I contributi regionali che Lei cita si riferiscono ad un bando triennale a cui stiamo partecipando in rete con altre realtà; questo ha permesso di promuovere eventi di cui ha beneficiato il territorio di Riva del Po (eventi a costo zero per il Comune ma fatti sul Comune). Ovviamente per i prossimi due anni Riva del Po potrà tranquillamente farne a meno.
L’unica cosa che le posso dire è che l’Associazione opera da prima che Lei diventasse Sindaca e, rispetto alle Sue previsioni telefoniche che ricordo molto bene, non è morta ma cresciuta quindi credo di sapere come gestire i conti.
In merito alla gratuità degli spazi concessi per qualche ora, credo che la visibilità data all’Amministrazione fino a questo momento abbia ben ricompensato la collaborazione che c’era. Peccato che Lei non abbia capito quel che perde… Io nel mio post, poi uscito a stampa, non l’ho nominata anche perché non ho accusato Lei ma un problema dell’Amministrazione. Ma questo chiarisce ogni cosa. Buon lavoro”.
Poi il professor Ongaro si toglie un sassolino dalle scarpe. “Dopo lo scambio di opinioni con l’Amministratore del Comune, non ritengo di dover dire altro, mi fa dispiacere comunque vedere che l’operazione “terra bruciata” sia iniziata e ne prendiamo atto dal momento che prima la ritenevo un pettegolezzo.
Il tempo dell’Associazione lo spendiamo per organizzare e promuovere iniziative e svolgere le attività statutarie come sempre fatto. I tempi degli Amministratori, credo, ad Amministrare per il bene di Tutto il Territorio. Faccio memoria, visto che siamo in tema, che lo scrivente ha collaborato con fiducia con l’Amministrazione ed in particolare nel dicembre scorso ha pagato con il suo portafoglio un evento da voi organizzato – 3 dicembre a Berra (proprio perché le intenzioni erano le migliori).
Per non parlare del famoso calendario eventi natalizi realizzato a costo zero e portato – per voi – in tipografia (i 20€ delle stampe le avete pagate voi, che non vi siano fraintendimenti). Mi auguro che abbiate memoria anche di queste cose. Io, personalmente, non intendo perdere ulteriormente tempo. Ho di meglio da fare per la mia professione. Auguro ogni bene”.
A questo punto si allontanano le prospettive di pace, anche se sarebbe un bene arrivassero, per il bene di tutti ma soprattutto dei cittadini.
(LC)
Views: 312