
Alberone – “DEDICATO A QUELLI CHE DICONO CHE ADESSO VA TUTTO BENE!!!
Tratto Alberone Copparo linea di mezzeria ripristinata, resta in vigore il limite a suo tempo tanto contestato dei 30 km ora….gli scontenti dell’epoca sono adesso contenti perché ora si prima no?”.
Un post colto dalla pagina facebook di Uniti per Riva del Po, uno dei tre gruppi di minoranza presenti nel consiglio comunale di Riva del Po a guida della “solitaria” consigliera Egle Cenacchi. Si tratta di via Copparo, per molto tempo tema di discussione e polemiche per via di un fondo stradale sempre piu compromesso – mai manutentato – e per il quale un anno fa la Giunta Zamboni decise di ridurre il limite di velocità.
Strada dissestata con buche e così si passava dai 50 km/h ai 30km/h, nel tratto da Loc. Ponte Recchi al confine comunale, “Dove la strada presenta un ammaloramento della pavimentazione stradale e precisamente l’apertura di “fessurazioni longitudinali e trasversali” sia parallele alla linea di margine della carreggiata stradale che al centro della carreggiata stessa con piccoli distacchi di bitume, formando così delle pericolose buche che vanno a creare degli scalinamenti, rendendo oltremodo difficoltoso il traffico veicolare e rappresentando un costante pericolo per la circolazione stradale, risultando altresì possibile causa di incidenti – questo si leggeva nell’ordinanza – L’amministrazione comunale ritene di non poter, nell’immediato, effettuare le riparazioni del piano viario adeguate al rispristino delle condizioni di sicurezza, per via delle condizioni meteo non adeguate, e quindi per garantire la sicurezza stradale, ritiene di dover abbassare ulteriormente il limite di velocità.
Contestualmente verranno posizionati i cartelli stradali e solo allora andrà in vigore il nuovo limite di velocità”. Tra le motivazioni di un fondo stradale così malconcio, fu messo in evidenza il passaggio di molti veicoli pesanti per accedere ed uscire da una attività ivi presente.
Le proteste dell’allora consigliera di minoranza Daniela Simoni si fecero sentire. “Via Copparo, unica strada di collegamento delle località di Alberone e Guarda con il capoluogo copparese – commentava Simoni – a questo giro la competenza non è di Enti esterni ma è proprio del Comune di Riva del Po, che non potrà dire che è colpa d’altri, nonostante nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco abbia svenduto pubblicamente parte del nostro territorio al Comune di Copparo nella risposta ad un’interrogazione affermando che Ponte “Caprilla” nei pressi di via Canale Andio risulta per metà di Riva del Po e metà del Comune di Copparo… d’altronde anche Totò nel 1961 aveva provato a vendere la fontana di Trevi.
Utile un salto nel passato – spiegava ancora Simoni – sin dai primi consigli comunali del 2012 per autorizzare l’insediamento delle centrali biogas il tema stradale di via Copparo era stato particolarmente attenzionato addirittura garantendo la manutenzione futura del tratto, particolarmente sollecitato dai carichi in transito, con apposita fideiussione bancaria.
Una Giunta a trazione Parisini e nel ruolo di assessore il Sindaco Zamboni che pertanto è di sicuro al corrente di tali scelte, quindi come si può sostenere ad oggi un improvviso ammaloramento di tale strada tale da giustificare l’ordinanza sindacale che stabilisce il limite dei 30km/h? La fiction continua”.
La Giunta Zamboni terminò senza aver completato l’opera, che fu proseguita dalla Giunta Simoni ed ora portata a termine. Però rimane, almeno per ora, il limite dei 30 km/h, fonte di interrogativi della consigliera Cenacchi.
(LC)
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