
Berra – Sta prendendo piede il progetto di installazione delle telecamere di videosorveglianza per Comune di Riva del Po. Gli attuali amministratori hanno preso come punto di partenza la progettazione che era stata individuata dalla Giunta Zamboni, rimasta nel cassetto per tutta la legislatura.
“Il preliminare è atteso per maggio – spiega la Sindaca Daniela Simoni – mentre il definitivo è atteso per settembre e poi il via all’installazione. Il precedente progetto, che contemplava 16 apparecchi, lo abbiamo dotato di altri 10 punti di ripresa per un totale di 26 telecamere (5 di contesto ed il rimanente lettura targhe).
Dopo il rafforzamento dei controlli sul territorio – puntualizza la Sindaca – che ha già dato risultati visibili, questo è l’importante investimento per la sicurezza dei cittadini. A seguire il controllo di vicinato che subito dopo sarà organizzato con il prezioso supporto della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi”.
Secondo la consigliera di minoranza Egle Cenacchi (Uniti per Riva del Po) “si è già perso molto tempo. Già nel 2024 era pronto un progetto per la videosorveglianza ed un protocollo firmato con la Prefettura del costo di 350mila euro, che poteva essere finanziato con l’avanzo di amministrazione 2023 – precisa Cenacchi – Si era parlato di questo progetto che noi, Uniti per Riva del Po, avevamo comunque inserito nel nostro programma, proprio perché già pronto, confermato anche nell’incontro con i cittadini a Berra proprio sulla sicurezza del territorio.
L’allora comandante della polizia dell’unione Gianni Gardellini ci spiego’ che purtroppo il progetto di videosorveglianza, pur essendo in graduatoria, non era stato finanziato dal Ministero dell’Interno. A questo punto, dato che il bando esce tutti gli anni, suggerisco di partecipare ancora ma nel frattempo ed era già urgente, ripeto, l’anno scorso, sarebbe stato opportuno finanziare il progetto di videosorveglianza appena approvato il bilancio consuntivo perché non c’è è non c’era più tempo da perdere.
Inutile piangere sul latte versato e credo che utilizzare tutto quanto era già stato predisposto evidenzierebbe la capacità di non sprecare ciò che il personale del nostro Comune ha già elaborato”.
La consigliera Cenacchi precisa che nelle affermazioni della sindaca c’è qualcosa di sbagliato. “Vi ricordo che il progetto “videosorveglianza”, già pronto, prevedeva 70 telecamere che poteva essere finanziato subito a giugno 2024. Altroché storie. Poi se a qualcuno da fastidio le mie informazioni – conclude Cenacchi – non so che farci”.
(dmb)
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