
Riva del Po – Sarà la Lida di Ferrara a gestire le colonie feline del territorio comunale di Riva del Po. L’accordo tra i due enti, comune e associazione, arriva dopo una lunga ricerca operata dal comune Rivese.
La L.I.D.A. nasce a San Biagio di Argenta nel 2008, grazie ad un gruppo di amici amanti di animali e dell’ambiente. E’ un organo periferico della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (Associazione di Protezione Ambientale a carattere Nazionale).
Soddisfazione è stata espressa dalle volontarie che da anni si occupano in maniera non associata ma libera e costante sul territorio comunale. Da gennaio 2024 il territorio comunale di Riva del Po vive una situazione di sofferenza sulla gestione delle colonie feline, sicuramente sottostimato in oltre 200 gatti, gestito dalle volontarie a titolo personale.
La nuova convenzione, che parte dal prossimo primo maggio, scadrà il 31 dicembre 2025, con possibilità di rinnovo per il bienio 2026/27. La convenzione prevede la “Gestione e sterilizzazione dei gatti delle colonie feline”.
L’amministrazione comunale mette a disposizione un importo massimo di 8mila euro e l’associazione dovrà rendicontare periodicamente le spese. Verrà fatto un censimento delle colonie con la nomina di responsabili. Le volontarie che attualmente operano con passione e dedizione non possono ottenere il contributo messo a disposizione, in quanto non sono una associazione: con questa convenzione arriva per loro un punto di riferimento importante sul quale possono contare.
Un gruppo coeso, con a “capo” Simona, che assieme alle “colleghe” Elviretta e “Gatta Matta” si sono fatte vedere alla festa del volontariato, dove hanno raccolto donazioni che andranno per curare e sterilizzare i felini bisognosi. Un lavoro altruista che svolgono da anni, assieme ad altre volontarie: è in corso una raccolta fondi con vendita dell’usato i cui proventi serviranno per le cure in genere dei felini. Il passa parola è soprattutto i social sono gli unici ed insostituibili mezzi di comunicazione che utilizzano le volontarie, ma manca un vero punto di riferimento, senza escludere il lato economico, non di poco conto. Cibo e mezzi di riparo per quegli animali che non trovano stallo o adozione sono molto importanti. Insomma, è arrivata l’ora della ripartenza.
(dmb)
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