Chiesa di San Basilio: La colonna “miracolosa ”
Accanto all’abside, sulla parete di destra, in una piccola nicchia è custodita un’antica colonnina di marmo che sembra fosse dotatadi poteri taumaturgici. In un documento del 23 aprile 1635 il Vescovo Germanico Montica scrive: “In un cantone della detta Chiesa si ritrova una mezza colonna di marmo mischio con un capitelletto rotto, e sopra una crocetta: questa si dice essere miracolosa per quelli che hanno dolor di capo”.
A partire dal XVIII secolo la colonna sembra poi essere stata custodita in una cripta che si trovava probabilmente sotto all’abside, forse ricavata tra il pavimento benedettino e quello settecentesco, o, come testimonia il Cristi: “La colonna una volta era situata sotto l’altare, e ad essa si accedeva per una piccola porta dalla parte del coro, scendendo pochi gradini […]”Rimanendo in questo ambiente sotterraneo, buio e umido la colonna iniziò a trasudare una sostanza oleosa che si diceva avesse ilpotere di ridonare il latte alle puerpere (la trasudazione è testimoniata dal 1718 quando il Vescovo Vaira commenta che essa”sudava olio”).
Il rito a cui le madri si sottoponevano si svolgeva perlopiù di notte: una alla volta esse entravano nella cripta in ginocchio con una candela accesa in mano e giunte di fronte alla colonna scioglievano le trecce per poi strofinare su di essa i capelli, fino a impregnarli di questa sostanza. Uscite dalla cripta, chiedevano l’intercessione della Madonna. Si dice che più di una volta le loro preghiere siano state esaudite.
Questo rito fu praticato fino al 1745, anno in cui il Vescovo Soffietti, in visita pastorale alla chiesa di S. Basilio, accortosi che la colonna aveva perso il proprio potere, gridò allo scandalo e alla profanazione. In quell’occasione egli trascrisse i seguenti versi tratti da un’antica pergamena: “Transmissum hic nobis oleum pollata negavit: causavit tantum foemina sola malum.” (Profanata, cessò dopo di fornire a noi una sola femmina causò un male così grande) Ai quali aggiunse un commento dai riferimenti biblici: “Mosè il divin da un sasso aqua diffuse Provido all’altrui sete, e donna via All’oglio, che di qui salubre uscia, il luoco profanando il varco chiuse.
“Nonostante questi avvenimenti, fino al 1940 circa si usava ancora cospargere la colonna con il Sacro Crisma per poi raccoglierlo in un apposito gocciolatoio inposto alla base della nicchia ed usarlo per le funzioni religiose.
La chiesa di San Basilio si trova a 13 chilometri da Serravalle.
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