Alberone. (dagli inviati crisera e luccico) Si è conclusa con la tappa ad Alberone la presentazione del candidato Sindaco di “Insieme per Riva del Po”Andrea Zamboni.
Davanti a circa 30 persone il candidato ha presentato la sua squadra: Marco Pozzati (assente), Anna Cinzia Trapella, Raffaella Nalli, Gian Paolo Barigozzi, Filippo Barbieri, Alberto Bobo Astolfi, Silvia Brandalesi, Doriana Franciosi, Paolo Manzoli, Cinzia Bergami, Elena Catozzi, Federica Biondi (assente).
Andrea Zamboni, classe 1957, nato a Ferrara e residente ad Alberone di Riva del Po, sarà il candidato sindaco di questa lista, che definisce “fatta di gente per la gente”. Eletto più volte Consigliere Comunale a Ro Ferrarese con l’incarico di Assessore alla Sanità e Servizi Sociali Zamboni ha poi sottolinea la composizione di una “lista civica” anche se non nega la sua provenienza.
“Sarebbe stupido, sciocco, negare la mia posizione politica, che tra l’altro tutti conoscono – ha sottolineato – ma abbiamo cercato di fare un gruppo il più possibile civico, inserendo candidati che rappresentino tutto il mondo che ci circonda: del volontariato, del sociale, dell’imprenditoria”. Poi Zamboni ha spiegato il programma. Una lista di interventi “che si potranno fare grazie a questa fusione”.
Molti i settori toccati, con approfondimenti. Tra gli interventi una attenzione particolare alla scuola con l’annoso problema dello spostamento degli alunni dalla scuola alla palestra sempre risolto ma che in questo anno scolastico si ripropone.
“Vanno bene, benissimo, pre-scuola e doposcuola ma quello del trasferimento degli alunni è un problema che deve essere risolto – ha detto nelduo intervento Cristiana – si tratta dell’impossibilità degli alumni di andare in palestra se non ci sono 2 figure adulte. Ora, le classi che hanno il “sostegno” (la figura necessaria se nella classe ci sono bambini con determinate difficoltà) sono a posto, ma tali classi sono solo un paio, per le restanti si è reso necessario cercare un volontario che supplisse la mancanza. I volontari vanno bene, ma prima di promettere servizi in più (per quanto necessarie, come doposcuola), è il caso di sistemare ciò che è essenziale e basilare”.
“Bisognerà coinvolgere un numero maggiore di volontari” ha risposto Zamboni. Mentre per Barbieri una soluzione potrebbe essere trovata rivolgendosi alle associazioni che già effettuano pre e dopo scuola.
Per Raffaella Nalli “il volontariato può fare convenzioni col Comune affinchè le ore di volontariato possano avere un minimo di retribuzione”.
Nel suo intervento Roberto Ariutti ha detto: “Come convincere gli elettori che siamo la lista migliore? Con gente valida e pronta ad attuare il programma che è stato scritto a 26 mani?”.
Il candidato sindaco ha chiuso con un intervento sulla ex Bbs. “Un privato ha acquistato e ha fatto un minimo di pulizia e manutenzione – ha detto Zamboni – ma ad oggi non c’è niente in atto, nessun progetto in Regione, nessun progetto al Suei. Non c’è nulla di esecutivo, ma tante buone ipotetiche intenzioni”.
Ora iniziano gli incontri “mangerecci”, il primo dei quali il 3 maggio a Ro: Ca’ Nova.
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