Serravalle – È iniziato il conto alla rovescia. Per la cantautrice Sarah questi sono giorni importanti, pieni di tensione. Martedì prossimo, 5 novembre, esce il suo primo disco dal titolo “MOUNTAIN TOP”.
Nata a Rovigo 18 anni fa Sarah, al secolo Sara Bonamici, attualmente vive a Serravalle. La carriera musicale di Sarah inizia all’età di 12 anni, quando per caso scoprì di non essere del tutto stonata e di voler davvero fare musica. Ha iniziato come autodidatta, prima con la chitarra e poi con il pianoforte; “Ma dire che li so suonare bene sarebbe una grande offesa nei confronti di qualsiasi musicista” ha affermato l’artista. A 12 anni ha iniziato a scrivere le prime canzoni, per la maggior parte a scuola, durante le ore di lezione, sempre in inglese.
Da lì a breve il lavoro come performer di musical, e negli anni ha mantenuto sempre attivo questo percorso, che l’ha aiutata molto ad affrontare il palco senza nessun filtro né timore. Poi lezioni di canto moderno, continuando a scrivere canzoni.
“Ne ho scritte per me stessa e anche per altri artisti – spiega Sarah – e mi rendo conto che è davvero l’unico modo che possiedo per riuscire ad esprimere le migliaia di idee e di personaggi che vivono nella mia testa. Per me, ogni canzone è una favola e contiene un messaggio che sento sempre il bisogno di dover condividere e trasmettere. Non è soltanto una valvola di sfogo, quanto un appiglio per me e spero anche per altri, un mezzo che io trovo bellissimo per ritrovarci tutti quanti”.
Nonostante la giovane età Sarah ha già all’attivo cose importanti. Lo scorso febbraio aveva registrato i cori nel brano “Un’anima”, scritto dal compianto Giorgio Faletti e interpretato da Dodi Battaglia, e aveva fatto uscire i suoi primi singoli, Home e World, che sono inseriti in questo disco.
“L’album – ha detto – sarà disponibile su tutti gli store digitali e anche in copia fisica. Se avrete voglia di acquistarlo vi basterà scrivermi. Non potrei essere più orgogliosa di riuscire a mettere fuori un lavoro mio, da indipendente, frutto di anni di ricerca artistica, dove ho avuto l’occasione di esprimere al massimo tutto quello che sentivo. Una creatura mia al cento per cento. Non c’è una singola cosa, in questo album, che non venga da me. Ho tanta, tantissima paura, ma lo metto fuori con il massimo della sincerità”.
Emozionata, felice, contenta, preoccupata, Sarah le ha tutte. La scuola rimane sempre uno dei traguardi da non perdere di vista ma la musica continua ad essere il suo grande amore.
“La musica è tutto per me e non posso accettare soltanto di cantare, quando ho un qualcosa di mio lo voglio fare al 100%, tanto che scrivo pure lo storyboard per i video e per gli arrangiamenti, suono quello che voglio con il pianoforte e poi lavoro insieme al mio arrangiatore Renato. Vorrei che la musica fosse la mia vita”.
Poi parla di questo disco. “Vi posso svelare che ognuno dei 10 brani contenuti nell’album è stato interamente scritto da me, oltre che prodotto e arrangiato sempre dalle mie manine e dalle molto più sapienti mani di Renato Droghetti della San Luca Sound di Bologna. I brani sono tutti in lingua inglese. L’album non segue un genere troppo preciso, un po’ come sono fatta anch’io, ma si basa piuttosto su una contaminazione tra generi tutta mia, che ho voluto creare lasciandomi ispirare dai generi musicali più vari.
Il risultato ha sicuramente una base tra l’alternative pop e l’indie pop, e non manca, in un paio di brani, un po’ di rap. Sì, a volte mi piace sperimentare, e tra i miei vari esperimenti sentirete anche delle influenze rap”.
Poi parla del suo futuro. “Mi ritengo un’artista e voglio lavorare con la musica, non necessariamente essere in prima linea, mi va bene anche come autrice o nella produzione. Insomma, vorrei che la musica fosse la mia vita. Ma so che questo è un mondo difficile e devo avere un piano “B”. Perciò ho scelto un percorso universitario che mi permetta di seguire entrambe le strade”.
Foto e notizie tratte dal profilo Facebook.
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