Berra – Il Sindaco di Riva del Po Andrea Zamboni, a pochi mesi dalla sua elezione a Presidente dell’Unione Terre e Fiumi ed in vista del bilancio 2020, con un comunicato stampa, fa il punto sulle progettualità avviate e ragiona sulla costruzione del prossimo bilancio dell’Unione, che sarà “Un punto di ripartenza se tutti gli Enti coinvolti desidereranno contribuire – dice Zamboni – sia dal punto di vista tecnico che politico. Da questo punto di vista il mio impegno c’è tutto”.
“Ci troviamo di fronte a un anno importante – dichiara Zamboni – che assieme ai colleghi Sindaci vorrei dedicare alla riorganizzazione dell’Ente e al suo sviluppo, anche in considerazione dei progetti che ci troveremo ad affrontare per portare risorse sul territorio.
Dal punto di vista professionale e politico ho percepito in prima persona come negli ultimi anni la complessità dei servizi e della rete fra gli stessi, richieda ai territori di non chiudersi in se stessi, ma al contrario, di fare squadra per offrire ai nostri cittadini risposte adeguate”.
A questo proposito, il primo cittadino di Riva del Po, ricorda che “Fra le prime scadenze
fissate dal Consiglio, prenderà il via a breve una commissione per riformare lo Statuto perchè lo stesso si adatti alla nuova conformazione dell’Ente. Su questo tema c’è la volontà di collaborare e ci auguriamo che tutto il Consiglio dell’Unione remi nella stessa direzione”.
E poi, tra le diverse questioni che affronterà la struttura amministrativa dell’unione “Vi saranno senz’altro i fondi di aree interne – spiega ancora Zamboni – la cui progettazione è partita sotto l’egida della Giunta precedente e che dovrà trovare una concretizzazione già a partire dal prossimo biennio, posto che si tratta di numeri importanti, che ricadranno qui e su cui intendiamo continuare a lavorare con Sipro – agenzia partecipata dai comuni del territorio”.
Ma fra gli obiettivi del Presidente dell’Unione vi è anche l’attenzione agli aspetti sociali, dato che già da anni tutti i servizi alla persona sono gestiti dai Comuni in modo condiviso.
“Appena insediato come presidente dell’Unione – continua Zamboni – il nostro territorio è
stato colpito da episodi terribili di violenza di genere. Fatti gravi, per i quali è impossibile girarsi dall’altra parte. L’Unione candiderà un progetto volto alla creazione di uno sportello che si insedierà a Copparo, per il quale vi è stata una richiesta unanime da parte del Consiglio Comunale copparese e della Giunta, a partire da un ordine del giorno.
Su questo l’Unione è al lavoro e se tutto andrà come speriamo, assieme alla Regione e alle realtà associative che ci affiancheranno, potremo avere sul territorio un presidio in più. I Fondi regionali, stanziati per il biennio 2019-2020, ci aiuteranno a finanziarlo, tanto
che la giunta dell’Unione ha assunto sul punto il proprio impegno ad inviare il progetto entro i tempi fissati dal bando regionale”.
“Come Unione – conclude Zamboni – possiamo fare la differenza ed accedere a fondi che i Comuni da soli non potrebbero attrarre. Lo terremo ben presente anche come amministratori quando saremo chiamati ad immaginare il 2020 dal punto di vista del bilancio di previsione, scadenza ormai alle porte”.
l.c.
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