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RO – NEL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI' 23 DICEMBRE SI E' PARLATO ANCHE DI "UNIONE TERRE E FIUMI", UN'UNIONE CHE HA DAVANTI UNA STRADA IN SALITA – MOLTO FATICOSA

Ro – Si è parlato anche dell’unione Terre e Fiumi nell’ultima seduta consigliare di Riva del Po, una sopravvivenza difficile ma non in discussione. E chi meglio del sindaco di Riva del Po poteva raccontare come vanno le cose, visto che dell’unione ne è anche il Presidente.

Una Unione che per forza di cose deve cambiare pelle, “perché sono cambiate le condizioni geopolitiche – ha detto Zamboni nei prossimi giorni la Commissione per la formulazione del nuovo statuto si riunisce per l’ultima volta e terminerà il suo lavoro; successivamente inizieremo a programmare”.

La data è fissata per il 27 dicembre e nella stessa giornata si terrà anche il consiglio dell’Unione. Come già detto molta importanza avranno i pesi. Pare che il compito più difficile per la Commissione sia proprio questo: il cambiamento geopolitico ha stravolto tutto. In pratica si tratta di fare un consiglio dell’unione con più peso verso Copparo, chiede il sindaco Pagnoni, mentre i sindaci di Tresignana e Riva del Po rivendicano più equilibrio: compito non facile ma che, secondo indiscrezioni, pare giunto ad un accordo condiviso tra le parti.

Ma sono emerse altre criticità: la carenza del personale non è solamente nel Corpo Unico di Polizia Municipale ma anche in tutto il personale in genere. “Sarebbe meglio, per un buon funzionamento dell’unione – ha detto Daniela Simoni – che tutte le funzioni passasero all’unione mentre ai comuni solo la parte politica. In questa situazione abbiamo sofferenze di personale sia all’unione che nei comuni”.

Il Presidente ha confermato “l’assunzione di due agenti e la nomina di un Comandante interno (quasi certa la promozione dell’attuale vice Gianni Gardellini di Serravalle)”.

“Sarebbe auspicabile – ha proseguito Zamboni – un trasferimento dai Comuni all’Unione di altri servizi per avere maggior peso e maggiori contributi regionali, visto che, assieme ai trasferimenti dai Comuni, sono gli unici sostentamenti economici dell’Unione”.

Ci sono tutti i presupposti per fare bene “se andiamo d’accordo” ha detto sottovoce Zamboni.

(l.c.)

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